CHI SONO

PROFILO BREVE
Mi nascondo dietro ad un dinosauro vegetariano di nome Antonio, vivendo con lui nel tempo profondo. Parlo alle menti fervide dei piccoli dinosauri carnivori dell'epoca presente, insegnando loro la danza dei numeri e le magie delle scienze. Immagino il futuro, conoscendo i voli iperbolici della ricerca e guardando gli occhi neri del mio bimbo di cioccolata.

 
CHI SONO
Mi sono laureata in Scienze Geologiche presso l’Università degli Studi di Trieste nel novembre 1994. Dopo alcune esperienze di collaborazione con il Museo civico di Storia Naturale di Trieste, una borsa di studio in Micropaleontologia e qualche corso, nel 1999 inizio ad insegnare come precaria alla Scuola secondaria di I grado, prima in provincia di Udine poi a Trieste.
Dal 2000 al 2002 conseguo il Diploma di Specializzazione per l’Insegnamento nella Scuola Secondaria presso l’Università di Trieste, abilitante per l’insegnamento di Matematica e Scienze alla Scuola secondaria di I grado e di Scienze alla scuola superiore, raggiungendo il ruolo nel 2007. L’attività di insegnamento alla Scuola Media continua con grandi soddisfazioni ancora oggi.
Prima di laurearmi, il 25 aprile 1994 scopro per caso nella zona assegnatami come area di rilevamento geologico la zampa di un rettile, quello che è conosciuto come il secondo dinosauro italiano chiamato Antonio.
Il 16 ottobre 1999 partecipo al convegno “Jurassic 2, minerali e fossili che passione” a Riccione con una conferenza e proiezione di diapositive su tema “ I dinosauri del Carso triestino: importanza scientifica dei reperti e paleo-ambiente”. In questa occasione con il Dott. R. Calligaris del Museo civico di Storia Naturale di Trieste vengo premiata dalla “Federazione Europea Mineralogia e Paleontologia” e dal Comune di Riccione.
Nel 2011 apro il sito web www.dinosauroantonio.it in concomitanza con l’attività didattica svolta dal Gruppo speleologico Flondar in collaborazione con la Sovrintendenza ed il Museo di Storia Naturale di Trieste. Il sito web si propone di dare qualsiasi informazione utile agli appassionati e ai turisti del dinosauro Antonio: dalle ricerche scientifiche effettuate in questi anni, da come raggiungere il sito paleontologico con i mezzi pubblici a disposizione, agli articoli scritti da me, una galleria fotografica di momenti importanti per il dinosauro e le visite didattiche, video, interviste radiofoniche ed in più una pagina dedicata ai bambini ed ai ragazzi, dove chiunque può veder pubblicato un suo disegno o poesia o scritto su Antonio.

Dopo un corso in Giornalismo Scientifico con l'Accademia Telematica Europea, dal 2013 mi dedico anche all’attività di Science Writer sui blog:


LA STORIA DELLA SCOPERTA
Nel lontano 1994 stavo per laurearmi  all'Università di Trieste. Come di prassi avevo scelto una tesi, era in Micropaleontologia. Mi era stata pure proposta una tesina in Rilevamento Geologico, proprio nelle aree circostanti Villaggio del Pescatore a Duino Aurisina, in provincia di Trieste.
Per mesi ho battuto palmo a palmo la zona, dalle Foci del Timavo, presso la Chiesa di San Giovanni in Tuba, fino alla ex Cava, dietro il campeggio. Martello, bussola, lente, quaderno di campo per scrivere appunti sugli affioramenti rocciosi.
Il 25 aprile 1994, giornata di festa nazionale, come al solito mi trovavo in zona. Avevo constatato pochi giorni prima che gli strati rocciosi calcarei nell'area dietro la cava subivano un cambiamento nella loro direzione, segnale di un disturbo tettonico, una faglia. Volevo verificare questa ipotesi.
Proprio da quella parte c'era un boschetto intricato e pieno di rovi. Mi sono addentrata a carponi per la prima volta tra questi cespugli, misurando gli orientamenti di tutti gli affioramenti esposti in superficie. Ho trovato segni di scavi precedenti... sapevo che in zona avevano rinvenuto delle ossa di un presunto dinosauro... c'erano stati già parecchi paleontologi a perlustrarla... mi sono allontanata alla ricerca di una roccia integra. Dopo un po’, misurando la posizione spaziale di un altro affioramento calcareo, mi sono accorta che c'era qualcos'altro sulla superficie... oddio una manus (arto) di un rettile!