martedì 7 aprile 2015

POSSIBILE SOLUZIONE SULLA DETERMINAZIONE DEL SESSO DEI DINOSAURI

W. Scott Persons IV, lo studente appena laureato con il reperto
Nuove ipotesi chiariscono un aspetto finora oscuro delle differenze sessuali dei dinosauri. Un team di paleontologi dell'Università di Alberta Canada ha ipotizzato che nei dinosauri appartenenti al gruppo degli Oviraptor, il cosiddetto dimorfismo sessuale, ovvero quel fenomeno per il quale individui di genere maschile e femminile presentano delle caratteristiche fisiche diverse dovute ai caratteri sessuali, si possa identificare con delle sostanziali diversità presenti nelle ossa della loro coda. 

La determinazione del sesso di ogni dinosauro è davvero difficile, in quanto gli organi riproduttivi che sono morbidi, fossilizzano raramente. Solitamente quello che si rinviene nei dinosauri infatti sono ossa che non forniscono alcuna prova diretta se quell'esemplare fosse in vita, maschio o femmina. Finora tutti i tentativi di riconoscere il dimorfismo sessuale tra i dinosauri è stato alquanto controverso ed inconcludente. Lo studio pubblicato su Scientific Reports da un team di paleontologi ha descritto un possibile caso di dimorfismo sessuale per la specie Khan mckennai, in base alla diversa morfologia delle ossa della coda.

La nuova ricerca ha identificato delle prove indirette rilevate proprio sulle ossa della coda dei due esemplari studiati, che i ricercatori hanno chiamato "Romeo e Giulietta".

Le 2 code a confronto
Da analisi sugli attuali uccelli che sono i discendenti di alcuni gruppi di dinosauri, gli studiosi sanno che delle strutture anatomiche riferibili a dimorfismo sessuale, si inseriscono sulle ossa lasciando dei segni evidenti. Accade per esempio nei pavoni, la coda del maschio molto sviluppata differisce da quella della femmina nella sua struttura anatomica. Finora mai alcun Paleontologo aveva mai avuto evidenza di queste differenze, ma l'eccezionalità dello stato di conservazione del reperto in questo caso lo ha permesso, portando nuova luce su un aspetto di questi rettili ancora per lo più supportato da ipotesi.
Il team di paleontologi ha identificato due esemplari di Khan mckennai di più o meno della stessa taglia e coevi, cioè della stessa età, infatti si sono fossilizzati entrambi nello stesso strato di arenaria all'incirca 75 milioni di anni fa. Differenze sostanziali però sono risultate evidenti proprio su uno dei due esemplari. Questo infatti possiede delle ossa della coda più grandi, con una maggiore superficie, adatta a delle inserzioni muscolari più estese. Ciò indica che l'individuo in questione poteva utilizzare la coda in maggior misura, probabilmente muovendola per far vedere le sue lunghe piume e supporta l'ipotesi che quest'esemplare fosse maschio ... poteva corteggiare le femmine ... appunto Romeo.

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