Pochi giorni fa il sito paleontologico di Coll de Nargò a Lleida in Spagna è stato danneggiato. La zona cretacica di Mirador ricca di fossili di guscio d'uovo, uova e nidi appartenenti a dinosauri per lo più sauropodi è stata presa di mira da qualche sconsiderato che ha distrutto i resti di uova presenti ancora in situ.
La scoperta del danneggiamento è stata effettuata da Angelo Galobart, capo del gruppo di ricerca dell'Istituto Catalano di Paleontologia, che lo ha comunicato immediatamente alle istituzioni coinvolte nella ricerca. L'area di Coll de Nargò diventata famosa per il rinvenimento di uova di dinosauri è musealizzata, cioè friubile da parte del pubblico già da qualche anno. Ed è proprio nel posto in cui gli esperti mostrano le modalità di scavo delle uova che si è perpetuato lo scempio. La foto di destra rappresenta il nido intatto, mentre la foto di sinistra mostra quello che è rimasto dopo l'atto vandalico o di furto del fossile, frammenti rocciosi.
Purtroppo non è la prima volta che questa zona ricchissima dal punto di vista dei ritrovamenti di dinosauri è soggetta a queste azioni. Poco tempo fa qualcuno aveva rubato lo scheletro fossile di un vertebrato che i Paleontologi dell'ICP stavano estraendo. Per fortuna una telefonata anonima al Comune ha indirizzato la polizia verso il colpevole, che fu preso processato e condannato a pagare una multa.
Che i reperti paleontologici vengano distrutti, rovinati o rubati, capita spesso. Era successo anche al sito paleontologico del dinosauro Antonio a Villaggio del Pescatore, qualche anno fa. Durante un lungo periodo in cui non c'era alcun tipo di sorveglianza dei vandali si erano introdotti all'interno della recinzione per tentare di estrarre un pezzo di cranio esposto sul pavimento dello scavo. Il tentativo fallì miseramente. La roccia calcarea è talmente dura che non c'è stato alcun furto, soltanto una leggera scalfittura dell'osso.
Ricordo a tutti che il patrimonio paleontologico è un patrimonio culturale di valore inestimabile ed è sopra ogni cosa patrimonio di tutta l'umanità.
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